Il Primo Maggio ha come sfondo l'aggravamento dell'aggressione al lavoro, nel vuoto drammatico dell'opposizione.
L'AGGRESSIONE DI RENZI AL LAVORO
L'OTTO SETTEMBRE DELLE SINISTRE
Matteo Renzi offre 80 euro per avere il voto dei lavoratori dipendenti prendendo i soldi dalle loro tasche ( addizionali fiscali, nuovi tagli a sanità e servizi), mentre regala ai capitalisti contratti a termine senza limiti e tutela , con un colpo devastante alla condizione dei giovani (e non solo) . Un'infamia. L'unica vera differenza con i governi Monti e Letta è che Renzi cerca il voto di chi bastona, presentandosi come difensore dei “poveri” “contro i privilegi dei “politici” e dei ricchi”. Strano... Perchè proprio i capitalisti stravedono per lui salutandolo come il “salvatore della ( loro) Patria”. Mentre il grosso dei “politici”, a libro paga dei capitalisti, lo appoggia in Parlamento.
La verità è che Renzi è solo un truffatore “populista” che punta al comando. E' un Bonaparte in pectore, che vuole sposare gli interessi dei capitalisti con le proprie ambizioni di carriera. Che punta a una legge elettorale reazionaria, infinitamente peggiore della legge truffa del 53, capace dargli una maggioranza parlamentare con una minoranza dei voti. Offrendo così più solida “stabilità” alle politiche di rapina del capitale finanziario.
Scandalosa è l'assenza di ogni reale opposizione delle sinistre politiche e sindacali al governo Renzi . Dove sono Camusso, Landini, Vendola? Dove sono coloro che manifestavano- fosse pure col contagocce e simbolicamente - per “i diritti sociali” e la “democrazia”? Non pervenuti. Anzi: Camusso plaude alla truffa delle 80 Euro, Landini si offre come interlocutore di Renzi, Vendola cerca di ricomporre con Renzi quel centrosinistra di cui peraltro SEL fa parte in tutta Italia ( spesso assieme a ciò che resta del PRC). Tutti cercano un posto al sole nella Terza Repubblica che Renzi annuncia.
E' un nuovo '8 Settembre delle sinistre italiane.
DUE BANDE DI IMBROGLIONI: “PROEURO” E “ANTI EURO”
Intanto due campi politici fanno a gara nell'imbrogliare i lavoratori nelle “elezioni europee”
Da un lato i difensori dell'Unione Europea - PD, FI, NCD..- oggi tutti “riformatori” dell'Unione nel nome dello “sviluppo”e dell'”occupazione”. Bugiardi! Hanno governato per 20 anni, in alternanza o a braccetto, annunciando ogni volta il futuro di una UE “sociale e democratica”. E ora vogliono ancora una volta i voti dei lavoratori per continuare a governare contro di loro nell'Unione Europea dei capitalisti e dei banchieri . Mentre le sinistre cosiddette “radicali” (SEL E PRC) che, alla loro coda, parlano di un possibile capitalismo “sociale” vogliono solo prenotare propri futuri ministeri ( e assessorati) a braccetto del PD, come in passato. Imboscandosi come al solito in liste “civiche” ( oggi guidate da intellettuali liberali, come ieri da Ingroia). Sempre rivolgendosi ai “cittadini”, non più ai lavoratori.
Dall'altro lato figurano i sostenitori del “ritorno alla lira” nel nome della “sovranità nazionale”. Bugiardi! La Lega e i Fratelli d'Italia hanno sempre governato con Berlusconi, gestendo tutte le cosiddette “politiche dell'Euro” ( incluso il pareggio di bilancio in Costituzione ) e ora vorrebbero i voti di chi hanno rapinato nel nome..della lira. Mentre Grillo vorrebbe chiudere le fabbriche in crisi e dare 600 euro di “salario di cittadinanza” ai licenziati. Sarebbero questi gli amici degli operai? La verità è che vogliono solo turlupinare i lavoratori per i propri disegni politici: o per poter negoziare futuri ministeri con Berlusconi; o nel caso di Grillo per realizzare una Repubblica Web, comandata via Rete da lui e Casaleggio...
BASTA CON GLI IMBROGLIONI.
PER UNA SOLUZIONE ANTICAPITALISTA, IN ITALIA E IN EUROPA
Basta con gli imbroglioni di tutte le specie. L'alternativa non è tra Euro e Lira, ma tra capitale e lavoro. Il problema non è se comanda Bruxelles o Roma, ma quale classe comanda a Bruxelles come a Roma: i capitalisti o i lavoratori? Altro che “sovranità nazionale” o “sovranità europea”! Si tratta di sapere chi è il vero sovrano, e dunque chi gestisce la moneta: il grande industriale assieme al banchiere, o l'operaio? Chiunque rimuove questo nodo di classe vuole solo truffare gli operai per conto degli industriali e dei banchieri. In Italia come in Europa.
Il capitalismo è fallito. Chiunque lo governa distribuisce miseria e sacrifici a vantaggio di una piccola minoranza di sfruttatori e parassiti, sia con l'Euro che con la lira. I sacrifici dei lavoratori inglesi sotto la sterlina non sono diversi da quelli dei lavoratori francesi e italiani sotto l'Euro. Nè Hollande o Renzi fanno politiche sociali diverse da quelle di Camerun. Solo un governo dei lavoratori può liberare la maggioranza della società dalla dittatura dei capitalisti, dei loro partiti, dei loro governi: espropriando le aziende che licenziano; riducendo l'orario di lavoro a parità di paga; abolendo il debito pubblico verso le banche e nazionalizzandole senza indennizzo; varando un grande piano di nuovo lavoro per opere sociali finanziato dalla tassazione progressiva delle grandi ricchezze.
Ricondurre ogni rivendicazione e ogni lotta ad una alternativa di società e di potere, è il nostro impegno. O la classe operaia impone una propria soluzione alternativa alla crisi sociale, o quella crisi troverà sbocco nella reazione. L'avanzare in Europa di forze xenofobe, reazionarie e/o fasciste ne è la riprova.
Il PCL- l'unico partito che non ha mai tradito gli operai- è l'unico partito che si batte in Italia per questo programma di rivoluzione, assieme ad altri partiti rivoluzionari d'Europa e del mondo, oggi raggruppati attorno al Coordinamento per la Rifondazione della 4° Internazionale (CRQI)
Organizzare attorno al Partito Comunista dei Lavoratori tutte le avanguardie più coscienti della classe operaia e di ogni movimento di lotta, è l'unico modo di rafforzare una prospettiva anticapitalista. L'unica vera alternativa per gli sfruttati.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI