martedì 10 novembre 2009

Firma per il PCL - Elezioni Regionali

Firma per una lista di lavoratori e precari

alle prossime elezioni regionali







Da anni in a Napoli e in Campania le amministrazioni di centrosinistra – a partire dalla giunta Bassolino - rappresentano un governo dei poteri forti che ha speculato sul territorio, l’acqua, lo smaltimento dei rifiuti, la fame di lavoro, attentando alla qualità della vita e al diritto alla salute dei proletari. Un sistema che ha sperperato denaro pubblico a favore di consulenti pagati a peso d’oro, clientelismo ecc. Questo è avvenuto col sostegno consociativo di quelle stesse destre che oggi gridano allo scandalo, ma che hanno ampiamente preso parte alle spartizioni.



Del resto anche a livello nazionale centrodestra e centrosinistra fanno a gara a affossare le condizioni di vita di lavoratori, disoccupati, immigrati e studenti. Prodi e Berlusconi hanno tagliato pensioni e salari, sanità, scuola e servizi sociali; hanno attaccato i diritti dei lavoratori (diritto di sciopero, malattia retribuita) messo in discussione lo stesso contratto nazionale e precarizzato il lavoro. Ciò a tutto vantaggio di banchieri e grandi industriali, che hanno visto crescere a dismisura i loro profitti. Intanto salari e stipendi continuano a perdere potere d’acquisto, e la deregolazione e il peggioramento delle condizioni di lavoro fanno crescere il numero delle “morti bianche”, mentre con la crisi ogni giorno si allunga l’elenco delle aziende in crisi, che mettono i lavoratori in cassa integrazione (vedi le migliaia di lavoratori della Fiat di Pomigliano) e minacciano licenziamenti.



La crisi la paghi chi non ha mai pagato!



nazionalizzazione delle aziende in crisi



salario sociale a tutti i disoccupati



piano rifiuti alternativo – fondato su una vera raccolta differenziata – no alle discariche e agli inceneritori



assunzione a tempo indeterminato di tutti i lavoratori precari



Il Partito Comunista dei Lavoratori si impegna a portare gli interessi degli oppressi al centro del dibattito elettorale. Per questo candida lavoratori, disoccupati, precari in alternativa alla casta dei politici di professione al sevizio del padronato