sabato 30 maggio 2009

LE RAGIONI DEL NON VOTO AL BILANCIO. (Striano)

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI La gestione del denaro, per gli enti pubblici, diventa ogni volta più ardua. Non si comprende, che oggi, a causa della crisi economica bisogna svolgere un lavoro certosino per far quadrare i conti. Non si vuole capire, che in primo luogo bisogna guardare alle necessità essenziali del Popolo, che sono: Casa, lavoro, salute e sicurezza pubblica, evitando gli sprechi. A niente di tutto questo, mira la politica scellerata dell’attuale governo cittadino. Mostrando pochezza d’idee, nel far quadrare i numeri del bilancio. Il tutto aggravato dall’incompetenza politica della gestione, di soggetti che si sono improvvisati amministratori, senza avere la minima idea di come si gestisce la “cosa pubblica”. Persone che niente hanno capito della discussione sul bilancio, ma che si sono apprestati ad alzare il ditino nel momento della votazione. E si sa, che le previsioni possono pure non essere azzeccate, ma in questo particolare caso, redigere un bilancio di previsione senza l’ausilio di un grammo di politica, senza avere conoscenza dei bisogni del Popolo, c’è solo garanzia del totale fallimento. E parliamo di pubblico denaro! Parliamo del denaro che tante persone riescono a stento a guadagnare con il sudore della propria fronte. Denaro affidato nelle mani di chi, da una parte è bravo a sprecare assumendo mutui pazzeschi, per acquisti e investimenti insensati e dall’altra è ancora più bravo a raddoppiare le tasse. Si tenta grottescamente di far quadrare i numeri inserendo “entrati eccezionali” che hanno dell’assurdo. La vendita di 24 alloggi in Via C. V. Ruggiero. Noi del partito Comunista dei lavoratori, chiediamo: chi mai potrà comprare questi alloggi? Ci si rende conto, delle difficoltà economiche delle famiglie residenti in un posto abbandonato dalle istituzioni? Ci si rende conto che chi vive nei cosiddetti “Bronx” e come se portasse il marchio ingiusto di cittadino serie “B”? E cosa pensa di fare, quest’amministrazione, per sostenere questi cittadini? Pensa di paventare, sventolando davanti ai loro occhi, la possibilità di sottrargli in qualche modo la “casa” nella quale vive! …Nella quale ha visto nascere i propri figli, e buttarli in mezzo alla strada! E cosa si prevede nel bilancio di previsione (circa 100 Miliardi di vecchie lire), per elevare economicamente e culturalmente questi figli del popolo? Niente, assolutamente niente!!! Come zero è stato previsto per un serio piano per la ripresa l’agricoltura; come zero è stato previsto per l’incremento dell’occupazione; come zero è stato previsto per la sicurezza pubblica. Ha ragione l’ingegner A. Esposito, quanto sostiene, per ben tre volte, dal palco, nel comizio del 24 maggio 2009, che questo bilancio è falso !! E’ certo che è falso! Perché le entrate eccezionali di cui si parla, sono entrate in sostanza inesistenti, in realizzabili. E dunque, perché, noi del Partito Comunista dei Lavoratori avremmo dovuto votare a favore di questo bilancio? Perché mai avremmo dovuto votare un bilancio che non prevede sviluppo economico per il paese? Che non favorisce l’agricoltura e l’occupazione? Ecco i motivi del nostro non voto! Noi diciamo no alla casta dei politici di professione, che sfrutta il potere conferitogli dal Popolo, solo e soltanto, per rafforzare la propria posizione sociale ed economica. Ed è per questo, che c’è bisogno di un governo costituito da lavoratori del Popolo. SE NE VADANO TUTTI, GOVERNINO I LAVORATORI. San Valentino Torio, lì 30 giugno ’09 Consigliere comunale Quirino Caldiero