Partito Comunista dei Lavoratori
mercoledì 19 gennaio 2011
Berlusconi come Ben Ali'
Lo stesso Presidente del Consiglio che solidarizza con Marchionne contro gli operai, rifiuta di rispondere ai magistrati sullo sfruttamento della prostituzione nella reggia di Arcore. Siano allora gli operai a “processare” Berlusconi, con uno sciopero generale vero che ponga all’ordine del giorno la cacciata del governo. Un governo privo persino di una maggioranza politica in Parlamento , salvato da deputati corrotti, asserragliato a difesa di un Sultano “bonaparte” che rivendica la propria impunità come “diritto”, non ha alcun diritto di restare in sella. E’ il momento di una spallata operaia e popolare che rovesci Berlusconi, arresti la valanga Marchionne, e faccia piazza pulita di sfruttamento e malaffare. Lo sciopero generale dei metalmeccanici già indetto dalla Fiom per il 28 Gennaio deve diventare tanto più oggi lo sciopero generale di tutto il mondo del lavoro, assumere un carattere continuativo, puntare alla caduta del governo. La Tunisia dimostra la forza politica enorme di una sollevazione popolare. La stessa forza che ha rovesciato Ben Alì può rovesciare Berlusconi. E’ ciò che hanno fatto i lavoratori italiani nel 60 contro Tambroni. E’ ciò che è necessario oggi.