Lo avrai camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italianima con che pietra si costruiràa deciderlo tocca a noi.Non coi sassi affumicati dei borghi inermi straziati dal tuo sterminionon colla terra dei cimiteri dove i nostri compagni giovinettiriposano in serenitànon colla neve inviolata delle montagne che per due inverni ti sfidarononon colla primavera di queste valli che ti videro fuggire.Ma soltanto col silenzio del torturatiPiù duro d'ogni macigno soltanto con la roccia di questo pattogiurato fra uomini liberi che volontari si adunaronoper dignità e non per odio decisi a riscattarela vergogna e il terrore del mondo. Su queste strade se vorrai tornareai nostri posti ci ritroveraimorti e vivi collo stesso impegnopopolo serrato intorno al monumentoche si chiamaora e sempreRESISTENZA