Gaza; Ong avvia indagine sull'uso di armi non convenzionali
08:33 - ESTERI- 13 GEN 2009
Physicians for Human rights: abbiamo i video girati in ospedali Roma, 13 gen. (Apcom) - L'organizzazione Physicians for Human rights ha avviato un'indagine sul "possibile uso di armi non convenzionali da parte dell'esercito israeliano sulla popolazione di Gaza". E' quanto ha annunciato alla Misna un portavoce del l'organizzazione, precisando di aver avuto accesso a "video girati negli ospedali della Striscia, che mostrano pazienti con ferite e bruciature sospette, riconducibili ad armi il cui utilizzo non è permesso dal diritto internazionale". Esperti contattati dall'organizzazione non governativa sono stati incaricati di visionare il materiale in questione, ha spiegato il portavoce, e nel caso in cui dovessero accertare delle violazioni "procederemo presentando denuncia presso gli organismi internazionali competenti". Da giorni le fonti di stampa locali e internazionali, suffragate dalle testimonianze di medici e operatori sanitari, avanzano l'ipotesi dell'utilizzo di bombe 'sporche', proibite dalle convenzioni internazionali nel corso dell'offensiva 'piombo fuso'. Due giorni fa, testimoni palestinesi hanno riferito che le forze israeliane hanno utilizzato bombe al fosforo su Khouza, un villaggio vicino al confine della Striscia, causando alte fiamme in un edificio. Fonti ospedaliere hanno raccontato che una donna è morta e altre 50 persone sono ferite, la maggior parte lamentando ustioni e avvelenamento da gas. Testimonianze in parte rilanciate anche da uffici delle Nazioni Unite, che parlano di diffusi problemi respiratori dopo il lancio di alcuni ordigni a gas. Da parte sua, il portavoce del primo ministro israeliano, Ehud Olmert, Mark Regev, ha dichiarato che "le munizioni utilizzate da Israele sono simili, se non identiche, a quelle in dotazione a tutti gli eserciti delle democrazie occidentali, compresi gli stati membri della Nato".